BRUXELLES\ aise\ – Con l’atteso decreto della Presidenza del Consiglio contenente i nomi dei membri di nomina governativa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, la squadra è finalmente al completo e in attesa di insediarsi. I consiglieri appena nominati, che rappresentano partiti, sindacati, associazioni e patronati, si aggiungono a quelli eletti sul territorio più di un anno fa. Tra loro Massimo Romagnoli, consigliere del Comites di Bruxelles, eletto per il Belgio insieme ad Eleonora Medda.
“Finalmente possiamo lavorare attivamente alla risoluzione delle problematiche degli italiani all’estero”, il commento di Romagnoli alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
In attesa della prima assemblea plenaria, che dovrà eleggere il segretario generale, i vice segretari d’area e provvedere alla costituzione delle Commissioni Tematiche, Romagnoli evidenzia la sua “affinità” con la V Commissione, la Promozione Sistema Paese all’Estero (Formazione – Impresa – Lavoro – Cooperazione Internazionale), forte di un’esperienza all’estero di 34 anni che oggi lo vede CEO & Chairman di Progresso APM Consulting, una società di consulenza in europrogettazione e affari europei.
Un percorso, richiama Romagnoli, “fitto di colpi di scena” e che “non cessa di arricchire le mie competenze operative, cognitive e transdisciplinari”, che l’anno scorso ha deciso di “investire nel CGIE”.
L’esordio nel mercato greco e mediorientale di Lombardini Motori, ricorda Romagnoli, avviene quando è appena diciottenne: a questa prima esperienza segue, solo due anni dopo, l’apertura della sua prima compagnia di produzione di gruppi elettrogeni, Progresso SA – Athens.
Seguono incarichi nel settore dei trasporti internazionali, con Progresso Trasporti S.A.; nelle pompe sommerse, con KSP Ltd., nel settore aerospaziale, con Alenia Aeronautico, e in quello cosmetico con Esseline. In tutti, sottolinea, applica “sete di conoscenza e forte umiltà”, “orgoglioso” di contribuire al successo del made in Italy nel mondo. (aise)