Si è riscontrata un’ampia convergenza a riguardo la necessità di consentire il diritto di voto in loco per le elezioni al Parlamento europeo anche a tutti i cittadini italiani residenti in Paesi extra UE
La Commissione continentale Europa e Africa del Nord del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, riunita a Bruxelles presso il Parlamento europeo nei giorni 16 e 17 ottobre 2024 e presso l’Istituto italiano di cultura nella giornata del 18 ottobre, ha discusso temi chiave che si riflettono direttamente sulla collettività italiana residente all’estero. Una delle riflessioni ha riguardato le criticità emerse durante la tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, in aggiunta al tema del riconoscimento della cittadinanza. Nel merito, si è auspicata l’armonizzazione di una legge elettorale unitaria o comune e l’utilizzo di una piattaforma digitale europea centralizzata volta all’incrocio dei dati anagrafici.
Si è riscontrata un’ampia convergenza a riguardo la necessità di consentire il diritto di voto in loco per le elezioni al Parlamento europeo anche a tutti i cittadini italiani residenti in Paesi extra UE. Sull’analisi della recente tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo si è messo in evidenza come i termini di scadenza per esprimere l’opzione fossero troppo anticipati rispetto alla data delle consultazioni, aspetto che ha inciso negativamente anche sulla partecipazione degli aventi diritto, auspicando che le istituzioni europee possano rendere omogenee tali scadenze tra i vari Stati membri.
Non da meno, è stato affrontato il tema dei servizi consolari in Europa e nell’Africa del Nord e dell’integrazione della comunità italiana residente in Belgio e dell’avvio del percorso che porterà al terzo incontro de L’Europa in movimento, con l’obiettivo finale di dar vita a un’Agenzia europea che si occupi dei diritti dei cittadini europei che risiedono fuori dai confini della Nazione d’origine.
Nella giornata di apertura sono intervenuti il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Giorgio Silli (in collegamento in VTC), l’ambasciatore d’Italia in Belgio Federica Favi, gli europarlamentari Carlo Fidanza (Ecr), Alessandra Moretti (S&D), Paolo Borchia (PfE), Salvatore De Meo (Ppe), i Parlamentari nazionali on. Federica Onori (Azione), on. Simone Billi (Lega – in VTC), on. Toni Ricciardi (PD), il Direttore generale della DGIT, min. plen.
Luigi Maria Vignali (in VTC) e il direttore esecutivo dell’European cybersecurity competence centre (ECCC) Luca Tagliaretti.
Gli Europarlamentari presenti hanno concordato circa l’importanza di incontrarsi a Bruxelles per affrontare i temi di interesse degli italiani all’estero. L’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi, ha dato lettura del messaggio del vicepresidente del Consiglio e ministro degli esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, nel quale il vicepresidente ha posto l’accento sul suo legame con il Cgie che presiede e il suo intento di rafforzare la valorizzazione della lingua e della cultura italiana. Il 17 ottobre è intervenuto il Vicepresidente della Commissione Affari esteri e difesa del Senato della Repubblica, senatore Roberto Menia.
I componenti del Consiglio Generale, nell’ottica di proporre soluzioni comuni, analizzati i pochi dati che sono stati trasmessi dagli uffici competenti del Ministero dell’Interno, hanno deliberato di predisporre un rapporto oggettivo e super partes sugli aspetti della legislazione vigente negli Stati membri, da fornire alle istituzioni italiane come base per definire una legge equilibrata sulla cittadinanza. La Continentale propone di affidare alla Commissione tematica VIII, sentita la IIIª, la
predisposizione di tale elaborato.
Sul tema della cittadinanza si è discusso su quanto segue:
- acquisizione della cittadinanza Paese per Paese e relativi criteri;
- importanza di valorizzare il patrimonio degli italo-discendenti;
- necessità di un’analisi comparata delle legislazioni sulla cittadinanza degli altri Paesi UE.
La Commissione ha registrato la necessità di proporre di far rivolgere alle autorità diplomatiche e consolari una nota volta a stimolare un maggiore coinvolgimento dei Consiglieri d’area. Con il nuovo anno, la Commissione continentale auspica di intraprendere un circolo virtuoso di incontri in VTC con tutti gli attori interessati, territorio per territorio su iniziativa dei Consiglieri d’area e/o dei Comites, con il fine di coinvolgere, ascoltare e promuovere le interrelazioni tra istituzioni, rappresentanze della collettività e quindi gli stessi connazionali.
Tra le varie proposte si è registrato il superamento degli artt. 56 e 57 della Costituzione al fine di considerare la circoscrizione estero come la 21a regione d’ Italia per il computo della rappresentanza. Altresì, si è registrata la volontà della Commissione sull’abolizione della legge che consente ai residenti in Italia di candidarsi nella Circoscrizione estero per le politiche nazionali, così come la necessità di individuare un congruo periodo (che potrebbe essere di due anni) di iscrizione all’AIRE
per potersi candidare come residenti all’estero.
La Commissione ha celebrato infine l’accordo di amicizia tra i Comites di Tunisia e Lussemburgo, con l’auspicio che molti altri Comites traggano spunto per fare più rete e intraprendere maggiori sinergie.
Durante l’ultima giornata di lavori, il Console generale d’Italia a Bruxelles ha dato il benvenuto ai presenti. Dopo gli indirizzi di saluto, si è proceduto all’incontro con le rappresentanze della collettività in Belgio e analizzata la scheda Paese predisposta dai consiglieri Eleonora Medda e Massimo Romagnoli, i quali hanno ricevuto un plauso per l’ottimo lavoro.
Alle 13.40 il presente documento viene approvato all’unanimità