“Non vedo l’ora di mettermi al lavoro all’interno del CGIE e di concentrarmi su tutti quei temi cari agli italiani all’estero e che ancora attendono di essere risolti”

Desidero augurare una Serena Pasqua a tutti gli italiani nel mondo, in particolare ai tanti connazionali residenti in Europa, a cui mi lega non solo un percorso politico e istituzionale, ma anche tanto affetto. Sono e mi sento uno di loro, per loro continuerò a combattere come faccio ormai da anni, da ancor prima di entrare alla Camera dei Deputati nel 2006 come parlamentare eletto nella ripartizione estera Europa. Dopo l’esperienza parlamentare, ho continuato e continuo a difendere le loro istanze con il Movimento delle Libertà, di cui sono fondatore e presidente; oggi lo faccio con la mia veste istituzionale di consigliere del Comites di Bruxelles e lo farò come membro eletto del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero appena si insedierà il nuovo CGIE.

Finalmente, infatti, il Consiglio dei ministri ha firmato il decreto riguardante le nomine governative. La situazione di impasse si è dunque sbloccata e siamo in attesa che il nuovo Consiglio venga ufficialmente convocato. Ciò dovrebbe accadere, secondo quanto spiegato dal Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli a Italiachiamaitalia.it, nel periodo che va da dopo Pasqua a prima dell’estate. Maggio, dunque, potrebbe essere un buon mese per questo.

Non vedo l’ora di mettermi al lavoro all’interno del CGIE e di concentrarmi su tutti quei temi cari agli italiani all’estero e che ancora attendono di essere risolti, cominciando dallo stato della nostra rete consolare fino ad arrivare alla riforma del voto all’estero, senza dimenticare il PNRR e i progetti ad esso legati, come quello del Turismo di ritorno, che mi sta molto a cuore, anche per i tanti siciliani oltre confine che sarebbero felicissimi di poter tornare nella propria terra a conoscere le proprie origini.

In questa Settimana Santa, il mio pensiero va in particolare ai connazionali più fragili, a coloro che non riescono a rinnovare in tempi brevi un passaporto, a quelli che, pur essendo lontani dall’Italia fisicamente, portano nel cuore la propria Patria e anche dall’estero desiderano contribuire alla vita politica e sociale dello Stivale. Per tutti loro voglio esserci, per loro desidero lavorare e portare risultati concreti. Sono convinto che se il nuovo CGIE sarà in grado di agire compatto, lasciando da parte ogni differenza di colore politico e pensando solo all’interesse degli italiani nel mondo, tutti insieme riusciremo a fare un ottimo lavoro. Buona Pasqua ai nostri fratelli italiani all’estero.

*consigliere CGIE e presidente del Movimento delle Libertà