“L’accento va messo su temi quali servizi consolari, cultura, fisco, burocrazia: voglio pensare che il CGIE saprà lavorare in maniera coesa, oltre qualsiasi divisione, a favore dei tanti fratelli italiani che vivono fuori dei confini dello Stivale”

“La netta vittoria del centrodestra alle elezioni amministrative che si sono appena concluse certifica il buon lavoro svolto dal governo Meloni in questi primi mesi di legislatura. Come Movimento della Libertà siamo felici per come sono andate le cose. Crediamo che l’attuale esecutivo stia dando risposte a chi gli ha dato fiducia, convincendo pure chi alle ultime Politiche magari non ha votato per i partiti del centrodestra. Anche se, per quanto riguarda gli italiani nel mondo, stiamo ancora aspettando gesti concreti”. Lo dichiara in una nota Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà e consigliere eletto del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

“La prima assemblea plenaria del Consiglio Generale degli italiani all’estero, convocata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani (che è anche presidente CGIE), può certamente rappresentare un punto di partenza”, prosegue Romagnoli. “Ma proprio in occasione dell’avvio dei lavori del nuovo CGIE, ci attendiamo un cambio di rotta rispetto al passato anche per quanto riguarda le politiche dedicate ai nostri connazionali residenti oltre confine. Di sicuro, in qualità di consigliere eletto del CGIE in rappresentanza degli italiani in Belgio, cuore dell’Europa, lavorerò sodo per portare il mio contributo all’interno del Consiglio. L’accento va messo su temi quali servizi consolari, cultura, fisco, burocrazia: voglio pensare che il CGIE saprà lavorare in maniera coesa, oltre qualsiasi divisione, a favore dei tanti fratelli italiani che vivono fuori dei confini dello Stivale”, conclude.