Massimo Romagnoli, membro eletto del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero: “E’ arrivata l’ora di andare oltre le parole, oltre i concetti già espressi più volte da politica e istituzioni, per dimostrare con i fatti che l’Italia tiene davvero ai propri figli nel mondo”

“Ho molto apprezzato le parole della senatrice Stefania Craxi sugli italiani all’estero, “i nostri primi ambasciatori” secondo la presidente della commissione Affari Esteri e Difesa al Senato. Per Craxi l’Italia ha bisogno anche “dei suoi figli più lontani che, molto più di altri, sentono forti e vive le radici” con la propria terra d’origine. Sottoscrivo. Tuttavia, è arrivata l’ora di andare oltre le parole, oltre i concetti già espressi più volte da politica e istituzioni, per dimostrare con i fatti che l’Italia tiene davvero ai propri figli nel mondo. E questo lo si fa anche cercando di migliorare la qualità di vita dei nostri connazionali residenti oltre confine. Come? Investendo di più sulla rete consolare, per esempio, per consentire agli italiani all’estero di poter ricevere servizi efficienti in tempi dignitosi”. Lo dichiara in una nota Massimo Romagnoli, membro eletto del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

“Sono ancora troppe le notizie che ci arrivano dal mondo e che riferiscono di Consolati che fanno acqua da tutte le parti. Sono vicino, per esempio, alla comunità italiana di Barcellona, in Spagna, che ha manifestato per protestare contro una sede consolare che a quanto pare non è in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro. E sono vicino a quegli enti promotori della lingua italiana all’estero che ancora non hanno ricevuto quei fondi che consentono loro di operare e di diffondere la cultura tricolore. C’è davvero molto da fare per quanto riguarda il Sistema Italia all’estero: è anche per questo che mi piacerebbe molto poter contribuire, con la mia esperienza di tanti anni, alla crescita dell’Italia nel mondo. Per esempio, lavorando nella V Commissione del CGIE, quella che si occupa della Promozione del Sistema Paese all’Estero. Questo governo – conclude Romagnoli – dimostri con chiarezza, e con gesti concreti, il proprio impegno a favore dell’universo dell’emigrazione, migliorando tutto ciò che purtroppo ancora non funziona come dovrebbe”.